Ore 03:07
Febbre: 40,04
abissi oscuri, un orrido solcato da gelidi ruscelli. pochi fotoni erranti che mostrano al viandante dei ceffi inguardabili, i loro cani ululano fononi agghiaccianti che penetrano ogni solido corpo. gravitoni vagano e colui che è disperso disperso disperso disperatamente vorrebbe abbandonare il proprio peso alla terra se terra fosse.
sorride. sorride una persona che sale la montagna mentre io scendo. il volto trasparente, in bocca dietro la mucosa delle labbra dei rombi cartilaginosi, nel petto una tarantola und ein Steinkind nel ventre. sorride. sorride la persona la donna la mamma, ti viene incontro e la sua bocca parla ma tu nulla ascolti perché zero fononi attraversano il vacuum recluso intorno a lei. le braccia come un cancro apre e ti stringe ti stringe chiudendo la tenaglia finché polmoni stomaco e cuore schiacciati finalmente si arrendono e in un ὀργάω per sempre ti dai a quell’unione primordiale.
mamma perché piangi mamma perché taci mamma perché questa tristezza nel tuo viso da sempre e per sempre? mamma dai così tanto amore ma mamma non dici mai una parola mamma da dove questa solitudine non vedi non vedi non vedi che ci siamo noi? chi è che ti ha tolto la voce è stato papà? chi è chi ti ha tolto la vita la gioventù la gioia la bellezza è stato papà? chi è chi ti ha sterilizzata è stato papà? mamma non andare mamma non lasciarmi mamma stammi vicina mamma proteggimi dammi da mangiare dammi del latte dammi la tua mano perdona la mia esistenza che non era voluta da me. so che in mille vite non potrò ridarti tanto quanto tu mi hai regalato in quest’unica tua di vita finita terminata sepolta putrefatta da tempo. apri questa tua bocca apri questo cuore serrato apri queste tenaglie dammi la tua lena ridammi aria da respirare sangue da ossigenare pensiero da proiettare. ridammi la mia vita una seconda volta e prometto prometto prometto che tornerò da te per morire fra le tue braccia in un ὀργάω che sarà l’inizio della fine senza fine.
ancora scendo. scendo nel più profondo per cercare se magnon e gluon saranno in grado di trasmettere i loro impulsi attraverso un còre che si è fermato.