Il virus sta nelle gocce d’acqua. Come gli starnuti. O nelle parole formulate in faccia tua dal tuo prossimo. Anche la tosse. Piccole gocce di liquido che volano e atterrano nei tuoi occhi, sulle tue labbra, sotto il naso. Goccioline che si librano che viaggiano che si depositano. Il virus esiste sopratutto sciolto in acqua. È dunque essenziale per la mia sopravvivenza che l’acqua non mi possa raggiungere. Mai. Dunque: grasso. Creare uno strato protettivo intorno a me di unto, sul quale le goccioline che vogliono attaccare imperlano. Burro. Fabbricare una tuta di protezione, impregnandola con burro. Ma per la faccia… le mascherine usuali non servono, perché non proteggono gli occhi. Dovrò produrre una protezione per il viso che copre anche gli occhi.

Una volta che la tuta sarà pronta, potrò uscire per andare a controllare. Dovrò entrare nell’ospedale e cercare di arrivare al reparto della terapia intensiva. Devo vedere la situazione attuale, con miei occhi. Non posso più fidarmi di nessuno. Questa è una guerra aperta contro noi anziani, contro le persone che hanno costruito, che hanno creato questo mondo nel quale oggi si vive così comodamente. E nella guerra non ci si deve più fidare di nessuno, sopratutto non dei media, che facilmente possono stare dalla parte dell’avversario. Devo andare a vedere chi sono le persone in cure intense. Quante sono. Che età hanno. E cosa viene fatto per loro. Si fa tutto per salvarli? O anche il sistema sanitario fa la sua parte nella guerra contro di noi? Non è più innocuo, tutto quanto, sono già morte oltre centotrenta persone solo in Ticino, oltre 47'000 nel mondo. E sta solo iniziando ad esplodere negli Stati Uniti. Anziani che muoiono? Buon per tutti! La guerra contro di noi si sta facendo seria. Se funziona il mio esperimento devo vedere come organizzarmi per comperare le quantità di burro necessarie, dato che per gli over 65 è ancora vietato di fare la spesa.


Test: impermeabilità del tessuto

Tessuto, burro e coltello per spalmare il burro.


Spalmare il burro sul tessuto.


Il burro massaggiato con il tessuto si scalda leggermente e penetra perfettamente nella stoffa.

• constatazione 1: il tessuto rimane flessibile e non rigido come temuto.
  

Il tessuto deve riprendere la temperatura ambiente. Il campione della stoffa impermeabilizzato si trova sulla destra.


Cospargere dell’acqua sul tessuto non trattata e poi sulla stoffa impermeabilizzata con il burro.

• constatazione 2: il tessuto trattato con burro respinge l’acqua. Esperimento riuscito!
  
  
• constatazione 3: la stoffa imburrata emane purtroppo un odore abbastanza ripugnante.
  

Situazioni pericolose richiedono soluzioni estreme!