🎧Ascolta Traugott:
So, jetz isch guet! È morta la prima persona in Svizzera. Questo virus è come la pastasciutta: l' hanno inventata i cinesi, e poi la propagano gli italiani. Sono stato fermo già da troppo tempo, ma adesso non mi si ferma più. Un virus dalla Cina, propagato dagli Americani, importato dagli Italiani a uccidere gli Svizzeri che hanno lavorato per tutta la loro vita e che adesso vorrebbero potersi godere quel poco che ne rimane di questa loro vita. Secondo me sono gli americani che stanno dietro a tutto quanto. Sono sempre loro che tirano i fili dietro le quinte. Sarà da vedere.
Devo alzarmi. Devo uscire. Devo vedere con i miei occhi cosa sta accadendo. Devo capire le ragioni. Devo entrare negli ospedali, devo vedere con i miei propri occhi, devo vedere i malati di quel COVID 19. Perché 19 poi? Certo, è nato nel 2019. Ma poi? Ecco! Già a Babilonia il 19 era un numero infelice. Il 19simo del mese era considerato il giorno più sfigato. Già! Certo.
Devo capire le vere ragioni del tutto. Devo vedere la verità. Per poi combattere e trasformarla.
Sono stato fermo per troppo tempo. Tutti questi anni senza fare una mossa importante. La pensione mi ha fatto ingrassare. Ma non sono quello che gli altri credono che sia. Sono comunque Traugott. Ja, Traugott, DER Traugott.
Da domani: niente più vino. Mangiare metà dei pasti. Devo ritirare fuori la bicicletta. La metto in sala. Un'ora ogni giorno. Mezz'ora nella prima settimana, per iniziare. Devo essere forte per poter combattere, per potermi difendere. Per poter entrare negli ospedali in modo che non mi fermino. Per poter guardare in faccia la realtà. E per poter liberare poi chi ha bisogno di me.
Ho bisogno di concentrarmi. Tutti questi media mi tolgono i pensieri. Mi fanno impazzire. Ti raccontano quello che vogliono. Sì: devo pensare. Devo fare un piano. Domattina faccio un piano, appena appena sono un po' più lucido. Adesso a letto.
Devo stare attento. Non è incredibile? Appena capisci, appena diventi conscio, appena vedi fino in fondo, sei in pericolo. Perché diventi un pericolo. Non posso più dormire. Devo farmi un piano del sonno diverso dalle solite ore notturne, per essere pronto indipendentemente dall’ora del giorno. Essere pronto sempre. Non era Giulio Cesare che alternava sempre 4 ore di sonno con 4 ore di veglia?
AH! Se solo Ruth mi potesse vedere adesso, vedere la mia decisione, la mia chiarezza, la forza che sta salendo in me. Sentirà parlare di me. Sì.
Domani. AH! Domani elaboro il piano d’azione. Pianifico il mio sonno. Mi alleno. Nessuno mi ferma. Sono stato fermo già troppo tempo. Prima cosa domani mattina: la bicicletta.
Adesso a letto. No. Non me la rubate. Appartiene a me, la mia vita. Se non ho più quella - cosa mi rimane?
Ho bisogno di concentrarmi. Tutti questi media mi tolgono i pensieri. Mi fanno impazzire. Ti raccontano quello che vogliono. Sì: devo pensare. Devo fare un piano. Domattina faccio un piano, appena appena sono un po' più lucido. Adesso a letto.
Devo stare attento. Non è incredibile? Appena capisci, appena diventi conscio, appena vedi fino in fondo, sei in pericolo. Perché diventi un pericolo. Non posso più dormire. Devo farmi un piano del sonno diverso dalle solite ore notturne, per essere pronto indipendentemente dall’ora del giorno. Essere pronto sempre. Non era Giulio Cesare che alternava sempre 4 ore di sonno con 4 ore di veglia?
AH! Se solo Ruth mi potesse vedere adesso, vedere la mia decisione, la mia chiarezza, la forza che sta salendo in me. Sentirà parlare di me. Sì.
Domani. AH! Domani elaboro il piano d’azione. Pianifico il mio sonno. Mi alleno. Nessuno mi ferma. Sono stato fermo già troppo tempo. Prima cosa domani mattina: la bicicletta.
Adesso a letto. No. Non me la rubate. Appartiene a me, la mia vita. Se non ho più quella - cosa mi rimane?