🎧Ascolta Traugott:
Ore 23:15
Che buio, sembra notte fonda. Sono le 23:15. Sembra che mi sono addormentato senza accorgermi. Che sogni bizzarri. Da quanti anni non ho più sognato... In uno c’era papà che stava tornando da un lungo viaggio, era tutto solo, la mamma non c’era. Era magro, la testa con pochi capelli, come li aveva da anziano, ma il volto era giovane. Aveva una faccia così infinitamente triste. Era come in un film, guidava un piccolo camioncino con strumenti di vetro, microscopi vecchi, lenti, occhiali. Strano, lui che aveva venduto utensili per panettieri e pasticcieri. Quando mi ha visto, mi ha riconosciuto, anche da così lontano, il tutto era in una città grande, ma senza altre persone, solo case grandi e alte, grattacieli e strade. Sorrideva un po, vedendomi, da quella faccia triste, era come se ci fosse stata una scusa, in quel sorriso. Piangeva. Cosa sono queste lacrime… sto piangendo anch’io. Non abbiamo mai parlato, nella vita, mai una parola oltre il quotidiano e la religione, i compiti che abbiamo nella vita secondo Dio, tutte quelle idee e quelle voci che non erano sue. La voce di Dio persino attraverso le botte e le punizioni- ma la sua vera voce non la conosco, non l'ho mai sentita. Ci avrà amati? Poi ha continuato a guidare, si è allontanato, ma sempre con la faccia triste verso di me fino al momento in cui è sparito dietro un angolo lontano. È come se mi guardasse ancora adesso.
Che buio, sembra notte fonda. Sono le 23:15. Sembra che mi sono addormentato senza accorgermi. Che sogni bizzarri. Da quanti anni non ho più sognato... In uno c’era papà che stava tornando da un lungo viaggio, era tutto solo, la mamma non c’era. Era magro, la testa con pochi capelli, come li aveva da anziano, ma il volto era giovane. Aveva una faccia così infinitamente triste. Era come in un film, guidava un piccolo camioncino con strumenti di vetro, microscopi vecchi, lenti, occhiali. Strano, lui che aveva venduto utensili per panettieri e pasticcieri. Quando mi ha visto, mi ha riconosciuto, anche da così lontano, il tutto era in una città grande, ma senza altre persone, solo case grandi e alte, grattacieli e strade. Sorrideva un po, vedendomi, da quella faccia triste, era come se ci fosse stata una scusa, in quel sorriso. Piangeva. Cosa sono queste lacrime… sto piangendo anch’io. Non abbiamo mai parlato, nella vita, mai una parola oltre il quotidiano e la religione, i compiti che abbiamo nella vita secondo Dio, tutte quelle idee e quelle voci che non erano sue. La voce di Dio persino attraverso le botte e le punizioni- ma la sua vera voce non la conosco, non l'ho mai sentita. Ci avrà amati? Poi ha continuato a guidare, si è allontanato, ma sempre con la faccia triste verso di me fino al momento in cui è sparito dietro un angolo lontano. È come se mi guardasse ancora adesso.