Giorgia, giorno 36:
Truc truc truc
🎧 Ascolta Giorgia:
Caro Quaderno Giallo,
il picchettio dei tarli rinchiusi nel mio cervello atrofizzato producono quel ticchettio chiamato l’orologio della morte.
Sono il metronomo che incalza in sintonia con la danza tribale che fuori dall’uscio della mia tomba stanno scatenando gli scheletri per sostenere la mia prova di coraggio. Coraggio. Potrei lanciarmi con un paracadute nel vuoto per vedere di nascosto l’effetto che fa. Oppure con un elastico da un ponte per dimostrare la mia arditezza. Io invece mi sono tuffata nei meandri della mia anima e il coraggio viene meno. Vedo le mie paure, le mie angosce, la mia instabilità di fronte al semplice esistere. Riconosco le mie reazioni sempre fuori e sopra alle righe. I tarli scavano gallerie.
Truc truc truc
Un commento fuori luogo e mi si attorciglia lo stomaco. Il nodo rimane a lungo e fa inciampare il respiro. La vedi la cicciottella bruttina che si fa la coupe Danemark? Già ero io che affondavo la mia solitudine nella panna montata, la cioccolata liquida e il gelato alla vaniglia. Truc truc truc Ma chillu la, sta masculo o femmena? La mia asessualità che negava la mia femminilità permetteva agli uomini di farsi beffe di me. Truc truc truc Poverina alle volte ho il dubbio che sia daltonica per come si veste male. Prendere i primi indumenti stirati dall’armadio e indossarli senza andare per il sottile che tanto chi vuoi che mi guardi? Truc truc truc È una ragazza intelligente peccato che sia così così così nulla! Sentire nella toilette del personale il commento e non uscire per mezz’ora dalla vergogna. Truc truc truc Ubaldo dice che a letto è una frana però cucina bene! Bastardo.
Truc truc truc truc truc truc
Mi hanno dato un aumento e la promozione. Perché a me niente? L’invidia corrode il ventre che brucia. La rabbia erutta. Voglia di infilarle i tacchi a spillo dove dico io. Truc truc truc i tarli scavano nella mia corteccia cerebrale e spalancano nuove botole. Truc truc truc Odio essere guardata. Odio fare shopping. Odio gli ignoranti che sono fieri della loro ignoranza. Odio gli eventi con migliaia di persone che ti si stringono addosso. Odio il rumore. Odio la gente idiota che manifesta la propria opinione idiota invece di star zitta. Odio le donne belle. Odio quelli che fanno male ai bambini. Odio il pancotto. Odio le persone che non hanno senso dell’umorismo. Odio il latte caldo. Odio gli uomini. Odio mia madre. Odio. Odio. Odio me stessa. Truc truc truc
Migliaia di tarli vagano ora liberi nella mia materia grigia. Dissodano il male l'avversione e l'egoismo, sguazzano in tutti i miei deliri, in tutto il non detto, tolgono i filtri, le convenzioni le inibizioni. E mi parlano parlano parlano truc truc truc
Gli uomini bisogna castrarli dalla nascita Le donne sono tutte isteriche e paranoiche vanno rinchiuse Devi spogliarti sulla piazza principale per dimostrare che esisti Cosa te ne fai di un uomo meglio sola Dovrebbero stuprare la figlia di Alvaro così lui soffrirebbe come hai sofferto tu La masturbazione è il miglior deterrente contro la noia e il sesso maschile Claire è morta prima di te e le sta bene per ciò che ti ha fatto Eros è di sicuro diventato alcolizzato impotente depresso senza di te Fregatene di Demuth non sai chi sia Ringrazia di non avere avuto figli non c’è l’avresti mai fatta Amavi tuo padre e non lo hai mai ammesso Odi tua madre perché ti ha rubato tuo padre Tuo padre Tuo padre Sei sicura che sia tuo padre? Lui non è tuo padre. Tu sei figlia di tuo zio Gustavo Truc truc truc
Mi alzo di scatto e spalanco la finestra. Inalo l'aria ma i polmoni non si riempiono. Sono in apnea. Qualcuno mi dia un colpo sulla schiena qualcuno mi dia una bombola a ossigeno qualcuno mi faccia una respirazione artificiale tiratemi fuori tiratemi fuori tiratemi f u o r i
il picchettio dei tarli rinchiusi nel mio cervello atrofizzato producono quel ticchettio chiamato l’orologio della morte.
Sono il metronomo che incalza in sintonia con la danza tribale che fuori dall’uscio della mia tomba stanno scatenando gli scheletri per sostenere la mia prova di coraggio. Coraggio. Potrei lanciarmi con un paracadute nel vuoto per vedere di nascosto l’effetto che fa. Oppure con un elastico da un ponte per dimostrare la mia arditezza. Io invece mi sono tuffata nei meandri della mia anima e il coraggio viene meno. Vedo le mie paure, le mie angosce, la mia instabilità di fronte al semplice esistere. Riconosco le mie reazioni sempre fuori e sopra alle righe. I tarli scavano gallerie.
Truc truc truc
Un commento fuori luogo e mi si attorciglia lo stomaco. Il nodo rimane a lungo e fa inciampare il respiro. La vedi la cicciottella bruttina che si fa la coupe Danemark? Già ero io che affondavo la mia solitudine nella panna montata, la cioccolata liquida e il gelato alla vaniglia. Truc truc truc Ma chillu la, sta masculo o femmena? La mia asessualità che negava la mia femminilità permetteva agli uomini di farsi beffe di me. Truc truc truc Poverina alle volte ho il dubbio che sia daltonica per come si veste male. Prendere i primi indumenti stirati dall’armadio e indossarli senza andare per il sottile che tanto chi vuoi che mi guardi? Truc truc truc È una ragazza intelligente peccato che sia così così così nulla! Sentire nella toilette del personale il commento e non uscire per mezz’ora dalla vergogna. Truc truc truc Ubaldo dice che a letto è una frana però cucina bene! Bastardo.
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Mi hanno dato un aumento e la promozione. Perché a me niente? L’invidia corrode il ventre che brucia. La rabbia erutta. Voglia di infilarle i tacchi a spillo dove dico io. Truc truc truc i tarli scavano nella mia corteccia cerebrale e spalancano nuove botole. Truc truc truc Odio essere guardata. Odio fare shopping. Odio gli ignoranti che sono fieri della loro ignoranza. Odio gli eventi con migliaia di persone che ti si stringono addosso. Odio il rumore. Odio la gente idiota che manifesta la propria opinione idiota invece di star zitta. Odio le donne belle. Odio quelli che fanno male ai bambini. Odio il pancotto. Odio le persone che non hanno senso dell’umorismo. Odio il latte caldo. Odio gli uomini. Odio mia madre. Odio. Odio. Odio me stessa. Truc truc truc
Migliaia di tarli vagano ora liberi nella mia materia grigia. Dissodano il male l'avversione e l'egoismo, sguazzano in tutti i miei deliri, in tutto il non detto, tolgono i filtri, le convenzioni le inibizioni. E mi parlano parlano parlano truc truc truc
Gli uomini bisogna castrarli dalla nascita Le donne sono tutte isteriche e paranoiche vanno rinchiuse Devi spogliarti sulla piazza principale per dimostrare che esisti Cosa te ne fai di un uomo meglio sola Dovrebbero stuprare la figlia di Alvaro così lui soffrirebbe come hai sofferto tu La masturbazione è il miglior deterrente contro la noia e il sesso maschile Claire è morta prima di te e le sta bene per ciò che ti ha fatto Eros è di sicuro diventato alcolizzato impotente depresso senza di te Fregatene di Demuth non sai chi sia Ringrazia di non avere avuto figli non c’è l’avresti mai fatta Amavi tuo padre e non lo hai mai ammesso Odi tua madre perché ti ha rubato tuo padre Tuo padre Tuo padre Sei sicura che sia tuo padre? Lui non è tuo padre. Tu sei figlia di tuo zio Gustavo Truc truc truc
Mi alzo di scatto e spalanco la finestra. Inalo l'aria ma i polmoni non si riempiono. Sono in apnea. Qualcuno mi dia un colpo sulla schiena qualcuno mi dia una bombola a ossigeno qualcuno mi faccia una respirazione artificiale tiratemi fuori tiratemi fuori tiratemi f u o r i