Quando ti fanno sentire sporca, abusata, colpevole per gli accadimenti lascia il corpo a casa ed esci.
Non guardare nessuno negli occhi, cammina a testa bassa. Rasenta i muri perché nessuno si accorga di te. Diventa invisibile acciocché il nemico non possa aggredirti ancora. Non parlare con chicchessia, non attirare su di te l’attenzione, non essere una femmina che le femmine si prendono per divertirsi, sono carne da macello per farci un giro in giostra, per sfondarle prima di gettarle sul marciapiede. A qualsiasi età. Come rifiuti, come mozziconi, come chewing-gum sputati e stuprati.
Cammina come i gamberi, annulla la tua presenza, riduci la tridimensionalità e muoviti come una carta velina senza ondeggiare che anche una mossa può essere pericolosa. Mimetizzati con ciò che ti circonda, a quel modo sparirai nell’asfalto, nelle auto, nei cartelli stradali.
Copriti, nascondi le forme, fatti brutta, rasa i capelli.
Ogni accorgimento è buono. E soprattutto dimentica di essere una donna.
Se sei donna sei attacabile. Se sei una schifosa mosca, puoi forse ancora volare.