Giorno 28
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Giorno 28
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Michele︎
"E allora bevo..." - VI Cornice
Forse sono sempre stato troppo goloso con i miei vizi. Ho sempre voluto assaporare la vita fino all'ultima goccia. Valter, un mio compagno di corso in Università, mi enunciava sempre un brano di Eduardo de Filippo in napoletano, perfetto per l'occasione.
Sofia︎
Incompiuta.
Stamani mi ha svegliata Ramòn, ma non con i baci. Stava dormendo accanto a me e forse sognava di correre, non so, comunque ha cominciato a muovere le gambe e a tirarmi dei piccoli calci. Non sapevo che i cani sognassero. Mi ha fatto tanta tenerezza che stava sognando di correre.
Giorgia︎
De-Mut
lo avevano comperato insieme lei e una sua amica durante la seconda grande guerra. Lo avevano trovato da un rigattiere che rivendeva articoli di seconda mano. Malgrado la scritta fosse in inglese, la lingua del nemico per loro In quel periodo, avevano deciso di dividersi la spesa e di metterlo sul comodino che usavano in comune. Così quell’oggetto Art Deco abbelliva la stanza che condividevano.
Traugott︎
Traugott il poeta - Live
La verità
Non sono i sorrisi che contano. Non sono importanti gli abbracci.
Non mancano schiamazzi, risate, vino e feste.
Non aiutano le cene, non ci vogliono dei baci.
L’unica cosa che manca davvero è