Giorno 3
︎
Giorno 3
︎
Michele︎
La Mancha
Lei aveva i capelli morbidi e neri, raccolti in uno schignon sulla testa. Gli occhiali dalla montatura tonda, fine e dorata, che schermavano gli occhi nocciola. Una giacca in pelle, dei jeans e gli stivaletti a zeppa alta, totalmente neri.
Sofia︎
La morte e la Fanciulla
Ho fatto la valigia, è tutto pronto per tornare a Parma, da Giulia, alla mia vita vera, ma non posso più andare in stazione. Non posso più prendere quell'Incercity delle 15.47 da Milano Centrale. È già troppo tardi.
Giorgia︎
Blu Klein
Però mai così presto. Ci vado verso le dieci quando iniziano ad arrivare le persone della mia età. La mia età di ora. Alla mia età di allora invece dormivo fino a tardi e se uscivo era verso mezzogiorno. Ed è a quell’orario che incontrai Eros.
Traugott︎
Attraverso l'umanità
Il virus lentamente ma inesorabilmente si propaga attraverso l'umanità divorandola. Non capisco lo scopo. Se infetta una persona e quella muore, muore anche lui. Dovrebbe infettarla per tenerla in vita il più a lungo possibile, così da potersi moltiplicare e proliferare senza ostacoli, vivere all’infinito. Invece crepa insieme alle sue vittime asfissiate, viene bruciato con loro, si disintegra insieme a loro, due metri sotto terra. È stupido, come tutti i cattivi.