Ciao a tutti voi che ci nutrite ogni giorno con i vostri racconti!

Come ben sappiamo, i frigoriferi pieni non bastano...

E siccome le storie generano in noi altre storie... vorrei raccontarvene una curiosa.

Il 26 aprile Traugott era riemerso da quell'inquietante mondo di suoni che pareva l'anticamera dell'aldilà. Leggerlo a colazione era stato un po' spaventoso ma certo rendeva benissimo l'idea!

Nel suo "ritorno nel mondo" aveva visto l'orologio del forno segnare le 11.11. E da qui la digressione sul significato dell'11 secondo la numerologia. So che la simbologia dei numeri ha un profondo significato ma non ho competenze in materia. Quindi ho letto un po' velocemente. La mia mente però ha cominciato a viaggiare: le date di morte incise sulla tomba di famiglia portano tutte il numero 11. I miei nonni, mio padre e mio zio. L'avevo fatto notare a mia mamma e da quel giorno, quando arrivava l'11 del mese, o il mese di novembre, temeva fosse il suo momento! Sorridevamo per questo.

Il 25 aprile, il giorno prima di aver letto questa pagina di Totentanz, è stato l'anniversario della sua morte, avvenuta l'anno scorso, e mi sono connessa a lei in modo profondo. Davanti al racconto di Traugott ho realizzato che anche la morte di mia madre conteneva un 11: la somma dei numeri della sua data di morte era 11! 2+5+4.

Ero inquieta quella mattina, e dopo aver letto Totentanz non sapevo a quale delle altre azioni dare la priorità, ero come tirata in molte direzioni e non mi muovevo. Guardo l'orologio per vedere quanto tempo mi rimane prima del pranzo. Non ci crederete: erano le 11.11!! GIURO!

Cara Giorgia, come te ho un quaderno, non giallo ma azzurro... e l'evento è scivolato fra i quadretti. Il mondo dell'invisibile ci accompagna, da un po' di tempo ho la sensazione che ciò che vediamo sia solo la punta dell'iceberg.

Un grazie di cuore anche a Michele: a parte che sono di origine valtellinese e i riferimenti a Teglio mi fanno sentire un po' a casa... poi la voce calda del recitato amplifica il valore delle parole. Molto bello da ascoltare. E "Nothing else matters" ...bellissima, non la conoscevo.

Grazie a Sofia: toccante la storia e quanti brani musicali da assaporare. La "Serenade" di Schubert! Mmm.... E tanti altri meravigliosi brani, molti a me sconosciuti. E quella focaccia sfornata nella diretta... troppo simpatica Alessandra!

Ciao Giorgia-Patrizia, oltre al quaderno ho condiviso con te molti pensieri sulla madre. " ... mi rendo conto che ho sempre guardato mia madre come una madre e mai come una persona. Tantomeno una donna...". Scrivi bene... ma questo già lo sapevo... e come me ami i colori. Belle le foto coloratissime! Brava.

Traugott, un personaggio originale. Tenero e coriaceo. Oltre a "dare i numeri" scava scava e scava nel profondo. Si sorride e si piange. Fantastica la sua essenzialità: provarsi la febbre col termometro per la temperatura dell'ambiente! E la tuta rivestita di burro! Arte di arrangiarsi allo stato puro! E poi commozione, quella fatica di salire le scale con lui, il passo pesante al ritorno dalla farmacia, lacrime e fiato sospeso... morirà o non morirà? Dalla regola alla poesia.. un bel cammino!

Ciao Markus! Creatività senza fine, trasformare i punti di debolezza in punti di forza! Con te cammina la parola trasformare: così nella Quarantena hai trasformato il modo di fare teatro. Un caminante nato: chi ferma i tuoi piedoni? Grazieee!

Volevo scrivere due righe... opps son diventate duecento ... ma è così bello dire grazie!

Un abbraccio a tutti e forza: il traguardo si avvicina!! Quanti viaggi ogni giorno mi fate compiere! Buon lavoro

Chiara